PROPOSTE DI LEGGE PER LE NUOVE GENERAZIONI: CONFRONTO TRA I PARTITI
Il 13 ottobre, durante il primo giorno della nuova legislatura, sono state presentate in Parlamento 519 proposte di legge. Tra queste troviamo numerose proposte che interessano le nuove generazioni.
La scuola è stato un tema ricorrente in quasi tutti i programmi elettorali delle ultime elezioni del 25 settembre. Se per le destre e per Azione-Italia Viva i punti fermi riguardano le forme di sostegno indiretto alle scuole private e i percorsi formativi per puntare sulla formazione professionale, il Partito Democratico punta sull’aumento degli stipendi degli insegnanti e sulla scuola dell’infanzia gratuita e obbligatoria; il programma di Forza Italia prevede un solido intervento edilizio da attuare grazie ai fondi del PNRR, ma anche lavori di purificazione dell’aria e un sistema di microfonia wireless per gli studenti sordi o ipoacustici.
Fratelli d’Italia rende noto di voler depositare quanto prima il disegno di legge sull’introduzione degli assistenti per l’autonomia e la comunicazione nell’organico del personale della scuola, che aveva già presentato nel corso della scorsa legislatura alla Camera dei Deputati, figura che per il partito della Presidente Meloni gioca un ruolo strategico per una scuola inclusiva in grado di garantire una reale integrazione degli alunni disabili e il loro diritto allo studio.
Per Azione-Italia Viva l’età di conclusione del ciclo di studi dovrebbe essere portata a 18 anni parallelamente ad una chiara azione di contrasto all’abbandono scolastico, puntando a ridurre il concetto di skills mismatch: la differenza che si crea tra la preparazione degli alunni e le richieste del mondo del lavoro.
Sempre per quanto riguarda il programma di Forza Italia sono emerse diverse proposte, tra queste: Dario Damiani ha chiesto l’introduzione della Educazione finanziaria all’interno delle scuole; Michela Brambilla ha proposto la diffusione della cultura vegetariana e vegana a scuola durante l’ora di educazione civica e infine Patrizia Marrocco ha proposto l’introduzione di uno psicologo scolastico obbligatorio a scuola già a partire dalla scuola primaria.
Tra le proposte più rilevanti del Partito Democratico, invece, troviamo disegni di legge per: stanziare 10 miliardi di euro per l’aumento degli stipendi degli insegnanti allineandoli con gli standard europei; incentivare l’edilizia scolastica sostenibile; libri, mense e trasporti pubblici gratuiti per gli studenti con redditi medio-bassi e soprattutto la scuola dell’infanzia gratuita e obbligatoria.
Il Partito Democratico ha previsto, inoltre, una nuova riforma degli stage, che potranno essere gratuiti solo se effettuati entro 12 mesi dal completamento del ciclo di studi e ha posto l’accento anche sulla necessità di chiudere il gap di genere nella scelta delle materie STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) da parte delle ragazze.
Nello specifico poi, Mauro Antonio Donato Laus ha proposto di favorire l’assunzione dei giovani da parte delle imprese, Laura Boldrini ha prospettato l’introduzione di nuove regole relative allo Ius scholae e Maria Anna Madia vorrebbe inserire l’introduzione del voto per i fuorisede.
Diverse anche le proposte per introdurre nuove Giornate nazionali, una legge sulla vulvodinia e una per imporre il casco obbligatorio in bici a chi ha meno di 14 anni.
Alcuni di questi disegni di legge saranno discussi alla Camera o al Senato e in seguito si potrà avviare l’iter legislativo per la loro approvazione.
FONTI:
https://www.instagram.com/p/Cj5Hw0yKyY8/
https://www.wired.it/article/elezioni-programmi-riassunto-12-punti/#tre
https://www.wired.it/article/scuola-proposte-partiti-elezioni-2022/