Celiachia: conosciamola insieme
Lo studio condotto dal Sigenp ha evidenziato come in Italia ci sia un caso di celiachia ogni sessanta bambini, registrando una delle prevalenze più alte al mondo. Ma cos’è la celiachia e quali sono i sintomi a cui prestare attenzione per salvaguardare la salute di adulti e bambini? Ne abbiamo parlato con la Dott.ssa Sara Vitiello, biologa nutrizionista.
La società italiana di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica (Singep) ha recentemente condotto uno degli studi multicentrici più ampi al mondo per indagare l’incidenza della celiachia nei bambini: 9000 alunni delle scuole elementari di Verona, Milano, Roma, Padova, Salerno, Ancona, Bari e Reggio Calabria sono stati sottoposti ad uno screening di primo livello, registrando una delle più alte prevalenze mondiali di celiachia infantile. Un caso su sessanta, che fa rientrare l’Italia tra i paesi con l’incidenza patologica maggiore, insieme a Svezia, Finlandia, India e Nord Africa.
Conoscere la celiachia diventa quindi fondamentale. Ne abbiamo parlato con la Dott.ssa Sara Vitiello, biologa nutrizionista.
Che cos’ è la celiachia? Cosa succede al nostro corpo se non si tollera il glutine?
La celiachia è una malattia infiammatoria permanente dell’intestino, causata dal consumo di alimenti contenenti glutine, in soggetti geneticamente predisposti.
Il glutine è un complesso proteico che si trova in alcuni cereali quali frumento, farro, orzo e segale, e funge da agente legante, donando elasticità e struttura agli impasti.
Nei soggetti celiaci, il glutine presente in tali alimenti attiva il sistema immunitario che produce anticorpi, i quali attaccano la mucosa dell’intestino tenue, danneggiandola.
Per questo, la diagnosi viene fatta proprio ricercando nel sangue questi specifici anticorpi, che normalmente non sono prodotti.
Quali sono i sintomi a cui bisogna prestare attenzione, sia da adulti che da bambini?
I sintomi legati alla celiachia sono vari e di diversa gravità.
Tra i più comuni abbiamo: diarrea, gonfiore addominale, dolore addominale, malassorbimento con conseguente perdita di peso e rallentamento della crescita nei bambini.
Parlando proprio di quest’ultimi: se la celiachia non viene diagnosticata in tempo, cosa può accadere?
L’infiammazione scatenata dalla celiachia impedisce il corretto assorbimento dei nutrienti, compromettendo lo stato di salute del soggetto.
Se la patologia non viene curata può provocare danni, soprattutto nei soggetti di giovane età.
Le conseguenze vanno dalle carenze nutrizionali fino ad arrivare a patologie come il diabete, l’ipotiroidismo e l’arresto della crescita.
Secondo lo studio precedentemente elencato, l’Italia è uno dei paesi con il tasso maggiore di pazienti celiaci. Secondo lei perché?
L’aumento della prevalenza della celiachia può essere attribuito in parte al miglioramento delle tecniche diagnostiche ed in parte ad una storicità di dieta tipicamente caratterizzata da alimenti contenenti glutine.
Recentemente, si è osservato un aumento della prevalenza della malattia celiaca anche in territori che erano considerati indenni. Questo, molto probabilmente, è dovuto al cambiamento significativo delle abitudini alimentari e al maggior consumo di prodotti a base di frumento a livello globale.
Sui suoi profili social propone video di ricette semplici e bilanciate. Potrebbe consigliare una merenda per la scuola per bambini celiaci che sia gustosa e sfiziosa?
Per una merenda sana, completa e senza glutine le scelte sono veramente tantissime: si può mangiare della frutta fresca di stagione accompagnata da una manciata di frutta secca; uno yogurt con riso soffiato o dei fiocchi di mais; un bel pezzo di parmigiano monoporzione con della gustosa frutta fresca; una monoporzione di triangolini di mais e legumi; dei pop-corn o dei cracker di riso.
Inoltre, si può anche scegliere l’opzione di cucinare un dolce fatto in casa con farine senza glutine o creare delle sfiziose barrette di riso/miglio soffiato con del cioccolato fondente. Una golosità a cui è difficile resistere.
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Fonte della ricerca citata: ADNKRONOS