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Giochi, carte e libri per scoprire il mondo della sessualità

“La Tabooteca è una biblioteca degli oggetti dedicata all’educazione sessuale, concepita per supportare i percorsi formativi attraverso il gioco,” spiega Elena Lolli, Coordinatrice del progetto. “Dopo il successo di Bologna, l’iniziativa si sta già espandendo con l’apertura di una seconda Tabooteca a Cavriago, in provincia di Reggio Emilia, all’interno del Centro Cultura Spazio Multiplo”.

Parlare di educazione sessuale giocando? È possibile grazie alla Tabooteca, inaugurata dall’Associazione Orlando presso il Centro di Documentazione delle Donne. Questa è la prima biblioteca degli oggetti in Italia dedicata all’educazione sessuale, realizzata con il contributo della Regione per supportare percorsi formativi in questo ambito. L’obiettivo è fornire strumenti per apprendere temi fondamentali come contraccezione, anatomia, affettività, orientamenti sessuali e identità di genere.

Nel reparto dedicato ai bambini, troviamo materiali didattici come il libro illustrato “Lina l’esploratrice”, che invita le piccole lettrici a scoprire il proprio corpo attraverso le avventure di una bambina equipaggiata con corda ed elmetto. Accanto a “Lina”, è presente anche “Bruno l’astronauta”, la versione maschile, che offre un approccio simile all’esplorazione del corpo, rendendo l’apprendimento un’esperienza coinvolgente per tutti.

La Tabooteca si rivolge anche agli adulti, affrontando tabù legati al corpo. Qui si trattano temi come le malattie sessualmente trasmissibili, la contraccezione, il benessere sessuale e le malattie invisibili come l’endometriosi. Inoltre, sono in fase di sviluppo nuovi strumenti per affrontare il tema della menopausa precoce, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza su questa fase della vita e favorire il dialogo su argomenti frequentemente trascurati.

Per approfondire il progetto e le sue finalità, abbiamo intervistato Elena Lolli, Coordinatrice della Tabooteca per l’Associazione Orlando.

Come è nata l’idea della Tabooteca e quale necessità volevate soddisfare con questo progetto?

La Tabooteca, un progetto promosso da Orlando Aps, è la prima biblioteca degli oggetti pensata per supportare, giocando, percorsi educativi nell’ambito della sessualità. Questa idea è emersa da una richiesta esplicita di genitori, famiglie, ragazzi ed educatori, che desideravano strumenti didattici per facilitare il dialogo su tematiche così importanti. Si tratta, inoltre, di giochi costosi e difficilmente reperibili, poiché la maggior parte è di importazione. Pertanto, per garantire a tutti l’accesso a questi strumenti, abbiamo deciso di offrirli in prestito attraverso questo progetto. Orlando Aps gestisce il Centro di Documentazione delle Donne di Bologna, un luogo che ospita la Biblioteca Italiana delle Donne e un archivio di storia delle donne. Attualmente, l’Associazione Orlando offre già un servizio di prestito attraverso la sua biblioteca, in convenzione con il Comune di Bologna.

Chi sono i principali destinatari della Tabooteca e come scegliete i materiali per ogni fascia di età?

La Tabooteca è un servizio di prestito dedicato a chi opera nei contesti sanitari, culturali, educativi e formativi, sia formali che informali, per promuovere l’educazione sessuale. Il nostro catalogo, in continua evoluzione, offre suggerimenti di lettura, giochi da tavolo e modelli anatomici rari. La selezione dei materiali è curata da un comitato scientifico, che si occupa di ricerca e valutazione qualitativa. Abbiamo attenzione per le diverse sensibilità culturali e per le esigenze di chi vive l’intersezione di differenze razziali, religiose e di classe, così come le differenze nell’abilità fisica e cognitiva. Molti degli oggetti provengono dalla Francia, dove l’educazione su questi temi è parte integrante del curriculum scolastico da tempo.

Perché avete scelto di usare strumenti ludici come giochi, carte e libri per affrontare temi complessi come la sessualità? 

I giochi possono aiutare a fornire informazioni tecniche a volte un po’ noiose, in modo divertente e coinvolgente. Questi giochi consentono di affrontare tematiche come contraccezione, prevenzione di malattie sessualmente trasmissibili attraverso un approccio ludico e interattivo. Libri e giochi educativi propongono temi adatti alla fascia d’età a cui si rivolgono e dalla base scientifica solida. Oltre all’aspetto educativo, questi giochi permettono di creare dialogo tra partecipanti, genitori e figli.

Perché è importante iniziare a parlare di educazione affettiva e sessuale fin dall’infanzia?

L’educazione sessuale aiuta i bambini a sviluppare una consapevolezza sana e positiva del proprio corpo, delle relazioni e del rispetto verso sé stessi e gli altri.

Le “Linee guida tecniche internazionali sull’educazione sessuale” dell’UNESCO e dell’OMS raccomandano l’integrazione dell’educazione sessuale nei sistemi scolastici europei, invitando le autorità a promuoverne l’insegnamento. Anche l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite include la salute sessuale e riproduttiva tra i suoi obiettivi, nello specifico il Goal 5.6: “Garantire l’accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai diritti riproduttivi.” Un’educazione precoce su questi temi contribuisce quindi non solo al benessere individuale, ma anche al progresso sociale e culturale.

Quali sono stati i riscontri più significativi da parte di genitori, educatori e bambini che hanno utilizzato i materiali della Tabooteca?

I feedback ricevuti sono molto eterogenei. Poiché l’autonomia scolastica varia da un istituto all’altro, i risultati dipendono in gran parte dalle associazioni e dalle organizzazioni del terzo settore che gestiscono i laboratori, come qui a Bologna con la rete “Attraverso lo specchio”. Inoltre, è interessante notare che psicologi, formatori ed educatori operano anche in modo privato, all’interno di sedi associative o in altri spazi dedicati. Questo approccio diversificato ha permesso di raccogliere una vasta gamma di esperienze e opinioni, evidenziando l’importanza di un’educazione sessuale accessibile e ben strutturata.

Il digitale e l’intelligenza artificiale possono avere un ruolo nell’educazione sessuale?

L’educazione e l’apprendimento si evolvono insieme alle tecnologie, il che ci porta a prestare attenzione anche ai giochi nativi digitali e alle applicazioni che integrano l’intelligenza artificiale. Tuttavia, è importante ricordare che gli algoritmi tendono spesso a riflettere i nostri bias, stereotipi e pregiudizi. Pertanto, è essenziale che i sistemi di addestramento dell’IA ricevano aggiornamenti costanti basati su dati recenti e informazioni di qualità relative alla sessualità.

Gli stereotipi di genere sono tra le cause principali delle disparità di genere e si riproducono anche nell’ambito digitale: affrontare questa problematica richiede un impegno a migliorare la qualità delle informazioni sulla sessualità e a potenziare le competenze digitali, in modo da sviluppare comportamenti preventivi contro molestie online, cyberstalking, hate speech e altre forme di violenza.