Gioco d’azzardo, gioco bugiardo – da sapere
Gioco d'azzardo, gioco bugiardo
Definizione di disturbo da gioco d’azzardo
Il disturbo da gioco d’azzardo è un comportamento problematico persistente o ricorrente legato al gioco d’azzardo che porta a disagio o compromissione clinicamente significativi, classificato nel 2013 dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5) come dipendenza comportamentale. Viene riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come una vera e propria patologia mentale, caratterizzata da sintomi specifici, come impulsi incontrollabili a giocare d’azzardo o fare scommesse in denaro. Il gioco d’azzardo è spesso considerato un “rifugio della mente”, un’occasione per costruire una realtà parallela alternativa alla realtà quotidiana, e porta a compromissioni delle relazioni significative, problemi sul lavoro o con lo studio, a causa del gioco.
Il disturbo da gioco d’azzardo è un comportamento problematico persistente o ricorrente legato al gioco d’azzardo che porta a disagio o compromissione clinicamente significativi, classificato nel 2013 dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5) come dipendenza comportamentale. Viene riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come una vera e propria patologia mentale, caratterizzata da sintomi specifici, come impulsi incontrollabili a giocare d’azzardo o fare scommesse in denaro. Il gioco d’azzardo è spesso considerato un “rifugio della mente”, un’occasione per costruire una realtà parallela alternativa alla realtà quotidiana, e porta a compromissioni delle relazioni significative, problemi sul lavoro o con lo studio, a causa del gioco.
Quali sono i giochi
- le videolottery;
- le slot machine;
- i gratta e vinci;
- il lotto e il superenalotto;
- i giochi al casinò;
- le scommesse sportive o ippiche;
- il bingo;
- i giochi online, con vincite in denaro.
Quali sono i fattori di rischio
Ci sono alcuni fattori che possono causare l’insorgenza della patologia e possono essere di natura:
- Genetica: il 20% dei soggetti ha familiari che presentano la stessa patologia.
- Neurobiologica: bassa capacità di controllare gli impulsi e disregolazione dei sistemi neurotrasmettitoriali (noradrenalina, serotonina e dopamina).
- Psicologica: ricerca di sensazioni ed esperienze emotivamente forti e stimolanti, ricerca di novità, propensione a mettere in atto comportamenti rischiosi, difficoltà a gestire le emozioni, deficit dell’attenzione e iperattività, e correlazione con disturbi psichiatrici e di personalità.
- Socio-ambientale: fattori sociali, eventi stressanti, uso di alcol/sostanze.
Inoltre, sono considerati fattori di rischio anche il sesso maschile, l’età di esordio della pratica del gioco d’azzardo, e almeno una vincita consistente passata.