Cosa ci ha lasciato l’edizione 2021 di Time4child

Tanti i temi da affrontare in classe rivedendo l’evento Feed the Future. La necessità della cultura e della parola per garantire la parità di genere; il ruolo della ricerca nel cambiare le vite delle persone ammalate di disturbi alimentari e l’importanza dell’alimentazione stessa nel far vivere in salute anche invecchiando: ecco solo alcune delle testimonianze di un parterre d’eccellenza: dalla Ministra Bonetti agli scienziati del CNR 

Per costruire il loro percorso, i giovani hanno bisogno di molte più conoscenze rispetto alle generazioni precedenti. Il mondo è più complesso

Da qui nasce Time4child: per affrontare quella complessità,  renderla comprensibile facendo incontrare, in un presente che cambia in fretta, ragazzi e ragazze con le esperienze di chi sta aprendo la strada.  

Tra loro la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti; Maria Chiara Gadda, Deputata e proponitrice della legge 166/2016 “Antispreco”; Andrea Morello, Presidente di Sea Shepherd Italia; Laura Liguori, Vice Presidente di Women & Tech al fianco di tanti ricercatori del CNR, chef e pionieri  nell’orizzonte dell’uso alimentare degli insetti, esperti di diritto, poeti e giovani liberi professionisti che hanno imparato ad adattarsi al mondo del lavoro contemporaneo.

Come diventare scienziate/i; come affrontare sport e studio; come portare sostenibilità e recupero nella vita di tutti i giorni; come capire le tasse per immaginare il proprio lavoro del futuro, come conoscere e far valere i propri diritti e proteggere quelli altrui: ogni incontro di Time4child – Feed the Future è concepito come un piccolo ingrediente di consapevolezza; una finestra aperta per scegliere il futuro. 

Saranno i giovani a scegliere il loro, ma gli strumenti che forniamo loro saranno la nostra eredità. 

Ecco cosa ci ha lasciato l’edizione 2021: tutti i contenuti, di circa 40 minuti ciascuno, disponibili gratuitamente in streaming per scuole e famiglie sul nostro sito!

Rivedi i webinar qui

Nutriamo di parole la giornata contro la violenza sulle donne

25 novembre. I numeri fanno rabbrividire. In un tempo in cui tante parole si sono spese per raccontare la pandemia c’è stato poco spazio per dare voce a chi non ce l’ha più.

Oggi quelle parole devono uscire prepotenti. Ognuno usi quelle che conosce e che fanno parte della sua storia e della sua missione. Per Time4child la missione è parlare di diritti, che poi significa parlare di persone, mettendo in chiaro che sono il prerequisito del futuro. La Cooperativa sociale vuole accompagnare genitori, insegnanti e, soprattutto, giovani in quel viaggio che è la scoperta di sé, dei propri desideri e delle personali ambizioni, mettendoli in contatto con esperienze, saperi e testimonianze che si trasformino in strumenti per scegliere: vita, lavoro, convinzioni; anche per scegliere che i diritti vengano davvero rispettati nel futuro, facendo della nostra, una società migliore.

Parlare di diritti delle donne alle giovani donne attraverso il loro linguaggio è il primo modo per noi per affrontare in punta di piedi un tema così delicato; parlarne con le studentesse e gli studenti è il primo modo per diffonderli e prevenire situazioni di violenza.

Time4child ha affrontato la parità di genere creando, all’interno del suo evento annuale, una Agorà dei diritti, uno spazio virtuale in cui personaggi noti e privati cittadini hanno affrontato le tematiche e gli argomenti legati ai diritti fondamentali e alla parità di genere. Stefano Accorsi ha parlato del concetto di potere, i comici Katia Follesa e Angelo Pisani si sono confrontati sul tema della gelosia, la conduttrice radiofonica Flavia Cercato ha affrontato il tema della vergogna, Stefania Ascari, deputata della Repubblica Italiana, deputata della Repubblica Italiana, ha detto la sua sul fenomeno del gender gap, la conduttrice televisiva Camila Raznovich e la giornalista Elena Guarnieri hanno parlato della paura, mentre il conduttore radiofonico e membro della Gialappa’s Band Giorgio Gherarducci ha dedicato il suo intervento al tema del possesso.

Parliamo di amore dicendo alle nostre ragazze che l’amore deve aiutarci a diventare la versione migliore di noi stessi; senza, però, cambiare chi siamo. Se un sentimento, invece, demolisce, svilisce, ferisce, – diciamo loro-  non è amore: trasformare sé stesse, per plasmarci in quello che immaginiamo ci voglia il nostro partner, significa smettere di amare la persona più importante di tutte: noi stesse. Ma parliamo, anche, ai giovani uomini, dicendo che anche loro posso liberarsi dalle catene del passato; da quello strascico culturale che vuole la donna proprietà di padri, fratelli, mariti o compagni. Questa gabbia è stata, per secoli, una gabbia per entrambi i generi. Ai nostri giovani uomini diciamo che un uomo è un uomo anche se guadagna meno di sua moglie, se bada ai bambini, se non le dice “stai zitta”; e non alza la voce per intimidirla, se non si vergogna di ascoltarne il consiglio.  Un uomo è forte solo se sa mostrarsi anche debole senza vergogna. Un uomo è padrone quando non ha bisogno di dominare su nessuno oltre sé stesso. Un uomo è sicuro di sé quando non tiene in catene gli altri per paura di essere lasciato. Questi sono i veri uomini che vivono da pari assieme alle loro compagne.

Per dire la verità, ed è una delle ragioni per le quali Time4Child nasce, bisogna affrontare la complessità, renderla comprensibile, spiegarla.

Dire, per esempio che chi si trova all’interno di una dipendenza affettiva spesso non ne riconosce i segnali: ecco perché è importante esserci per chi sta vivendo una situazione così complessa, offrendo supporto e ricordando che amarsi e accettarsi, nel bene e nel male, è il primo passo verso un rapporto sano con il mondo.

Anche il tema della denuncia non è né facile né immediato. Le giovani donne non devono avere paura a denunciare. La verità, però, è che la denuncia non è sempre abbastanza e che, a prescindere, la possibilità delle vittime di denunciare non assolve la società. È la cultura che deve cambiare per prevenire. È l’insegnamento a guardarsi dentro, accettando fragilità e forza, paura e generosità e a far crescere giovani adulti liberati dalla violenza. Uomini e donne

Mio segno mio muro

Il rapporto tra espressione artistica, rispetto e libertà – un nuovo WEBINAR giovedì 11 novembre 2021

Ciò che si modifica, ci appartiene.

Per questo l’arte è, anche, una forma di proprietà.

Le impronte delle mani nelle caverne preistoriche o le scritte sui muri delle strade possono ispirarci per un nuovo orizzonte nel recupero urbano e nel vivere la nostra città?

Un confronto tra due ‘poeti di strada’ ci guida verso un sentiero poco battuto, sul quale il prendersi cura di qualcosa consiste più nel riempirlo di bellezza che nel lasciarlo intonso e muto.

Ce lo raccontano gli artisti Mister Caos e Decle in “Mio segno, mio muro”, uno dei WEBINAR dell’edizione 2021 di Time4child, giovedì 11 novembre sulla nostra piattaforma. 

  

 Questo è solo uno dei tanti appuntamenti che vi aspettano: per consultare l’intero programma cliccate qui

I cambiamenti nel settore della ristorazione

La testimonianza di Capac, Politecnico del Commercio e del Turismo

La ristorazione, nei momenti più duri della pandemia, ha subìto in tutto il mondo, specie in Italia, un calo significativo, seguito però da un incremento della domanda in seguito all’allentamento delle restrizioni.

I dati ci dicono che i clienti continuano a prediligere la classica esperienza offline, ovvero il mangiare insieme a tavola; possiamo quindi affermare che, nonostante l’avvento del digitale, le consegne a domicilio non saranno il futuro del settore.

Tuttavia, il digitale ha iniziato a condizionare in maniera decisiva anche il settore della ristorazione, modificandone usanze e modi, ma in che modo?

Il momento storico che stiamo vivendo può essere definito con una singola parola: Phygital.

Cosa intendiamo con Phygital?

La pandemia ha cambiato le nostre abitudini, aumentando la necessità di vivere esperienze sempre più integrate, insomma un mix tra mondo fisico e digitale.

Questo cambio di rotta è avvenuto anche nella ristorazione.

Cosa accade oggi quando usciamo a pranzo o a cena?

La nostra esperienza al ristorante è decisamente Phygital: il sito internet dell’attività è spesso l’unico modo per prenotare un posto a tavola, all’ingresso uno scanner controlla la validità del nostro Green Pass, i menù cartacei sono stati sostituiti da pratici QR Code da inquadrare con i nostri Smartphone, a queste attività abbiniamo l’esperienza classica offline del mangiare e parlare con gli amici.

Quali sono le figure lavorative richieste?

Le figure lavorative richieste dal settore sono sostanzialmente quelle classiche: abbiamo visto ad esempio in questi mesi la grandissima necessità delle attività di ristorazione di trovare personale di sala.

Quali sono i requisiti per lavorare nel mondo del food?

Requisito indispensabile è sicuramente la passione per il settore, da cui nasce la volontà di apprendere le competenze tecniche richieste dalla specifica mansione.

Come acquisire competenze?

Le competenze richieste dal settore possono essere apprese con un corso di formazione professionalizzante e poi affinate e sviluppate con la pratica quotidiana.

CAPAC lavora da 60 anni in questa direzione e prepara ragazzi al mondo del Food & Beverage.

Altre competenze richieste?

Voglia di imparare e di mettersi in gioco continuamente

Capacità di ascolto

Disponibilità e capacità relazionali per la gestione della clientela

Puntualità e affidabilità

Maggiori informazioni sul sito www.capac.it

Il ritorno del volto e l’intuizione delle case dipinte

Due dei webinar a cui potrete assistere in Time4child – Feed the future: 11-15 novembre 2021.

La maschera protegge ma anche nasconde i volti e le emozioni dipinte su di essi.

È un rifugio ed un sollievo al quale può essere difficile rinunciare quando diventa un’abitudine.

Ma la maschera è, anche, un elemento simbolico con profonde ramificazioni. L’abitudine a coprirsi il volto, il ritorno a mostralo, il vedere gli altri non più come una minaccia e il mostrare sé stessi senza paura: tutto questo e molto altro ruota attorno al semplice gesto di sfilarsi ciò che copre il volto, un gesto che è ormai diventato per noi consuetudine.    

È da questa analisi che prende spunto il tema di uno dei panel del nuovo evento di Time4child.  

Parleremo con ragazzi e ragazze del rapporto con la propria immagine e con le proprie emozioni, assieme, tra gli altri, alla dottoressa Stefania Fortini, psicologa e psicoterapeuta, vice Direttrice del Polo Nazionale Ipovisione. 

Diverso, invece, il tema di un altro appuntamento che partirà da un’idea rivoluzionaria: che ogni tradizione sia stata, prima di tutto, una novità.

Partiremo raccontando l’intuizione di Cibiana: un piccolo paese del Cadore che ha reinterpretato la sua vocazione turistica trasformando le case in alberghi e i muri in affreschi. Questo spunto permetterà di raccontare un aspetto particolarmente visibile nella vita sulle montagne Dolomitiche: la capacità di adattarsi ad un ambiente difficile, bilanciando innovazione e tradizione.   

Ne parleremo con Cristina Busatta Direttrice del Museo Etnografico della Provincia di Belluno e con Giacomo Pompanin co-fondatore di un Museo particolare: il Museo virtuale del Paesaggio DOLOM.IT. Questa realtà aggiunge un nuovo tassello nell’affiancare presente e passato perché le tecnologie non sono solo strumento ma portano la nuova filosofa della partecipazione nella raccolta, co-creazione e trasmissione del patrimonio Dolomitico.   

 Questi sono solo due dei tanti appuntamenti che vi aspettano: per consultare l’intero programma cliccate qui

A Feed the Future lo stand di Commissione Difesa Vista Onlus

Per Time4child il tema della salute, anche degli occhi, è fortemente connesso al futuro

Ci sarà anche lo stand digitale di Commissione Difesa Vista Onlus a “Feed The Future”, l’evento 2021 di Time4child.

L’associazione, che ha l’obiettivo di informare in maniera corretta e puntuale su argomenti legati alla salute del bene vista, promuoverà la cultura della prevenzione visiva nel corso della manifestazione dedicata ai ragazzi per far loro sviluppare pensiero critico e senso di responsabilità con i quali affrontare il futuro.

Dall’11 al 15 novembre CDV Onlus parteciperà, quindi, per sostenere l’importanza della cura per i propri occhi, attraverso webinar e materiale informativo dedicato alla salute oculare di bambini e ragazzi.

Nello stand digitale si parlerà di tre temi: “Vista e guida sicura”, ovvero l’importanza dell’efficienza visiva per guidare in sicurezza; “Bambini e ragazzi in età scolare”, cioè consigli CDV per la loro vista e legami che sussistono tra sotto-correzione, postura e deficit di apprendimento scolastico; “Didattica a distanza, luce blu e stress visivo”, per conoscere gli strumenti di difesa per il benessere visivo in una società sempre più dominata dalla visione da vicino.

Per Time4child il tema della salute è fortemente connesso al futuro: in quanto diritto da tutelare e garantire a tutti, in quanto pilastro dell’economia e della società, in quanto sinonimo di benessere e vita. Gli occhi sono organi estremamente preziosi e delicati perché ci consentono di percepire il mondo e comunicare con ciò che ci circonda.

L’80% delle informazioni che giungono al cervello passano attraverso gli occhi, oggi sempre più sollecitati da device tecnologici, guida e raggi UV. Presbiopia, ipermetropia, miopia e astigmatismo sono i difetti visivi più diffusi che possono essere corretti, se diagnosticati in tempo.

Inoltre, anche gli occhi più giovani possono essere colpiti da patologie che causano ipovisione, sebbene con una frequenza diversa dagli adulti: patologie retiniche (25% dei casi); malattie corneali (20%); cataratta (13%); glaucoma (6%); patologie globali del bulbo oculare (17%); traumi (19%). Ma nel 40% dei casi le malattie causa di ipovisione si possono prevenire attraverso buone abitudini e visite oculistiche regolari da effettuare sin dalla tenera età. Ai 4 e ai 6 anni per i bambini nati a termine senza complicanze, ad esempio.*

Teniamo d’occhio, a “Feed The Future” dall’11 al 15 novembre per un focus sulla prevenzione visiva.

Time4talk

Di cosa parleremo quest’anno?


L’evento si avvicina: tra l’11 e il 15 novembre Time4child 2021 metterà in contatto ragazze e ragazzi con le storie che possono farli cresce meglio: consapevoli, curiosi, determinati.
Il sapere rende liberi, interiormente e nel mondo.
E ci sono tante cose che le nuove generazioni devono conoscere; più di quelle precedenti. Lavoro, scienza, democrazia sono attraversate da correnti di cambiamento che possono trascinare o essere navigate.
È questa la differenza che fa la conoscenza.
Ovviamente, non è un evento online, un webinar, una storia a fornire tutte le informazioni. Ma può essere il seme che fa nascere la ricerca personale. Allora sì, avrà fatto la differenza.
Dunque, che semi pianteremo in questa edizione di Time4child dedicata al Nutrimento?
Quello dei diritti di genere, per primo, per proteggere i corpi e far crescere con uguali opportunità; quello della legalità, sola garanzia del merito e dell’eguaglianza; della lettura critica, per guardarsi dalle menzogne che hanno gli stessi pixel delle verità. Ciò che nutre la società, la salute, la mente: ecco di cosa parleremo. Ci vediamo in ottobre con il programma completo!

Qui tre anteprime:
TU NON PUOI GIOCARE
Quali sono le barriere di genere nello sport e cosa deve aspettarsi una giovane atleta per portare avanti la sua passione?

IL COSTO DELL’INGIUSTIZIA
La corruzione non costa solo allo Stato. Costa a tutti e tutte: soldi, opportunità, progresso. La trasparenza è la garanzia che il merito venga riconosciuto; che i bravi vincano i concorsi; che le offerte migliori si aggiudichino i bandi. Chi rimane in silenzio davanti all’illegalità e al mal costume finirà per esserne vittima.

LA VERITA’ ALL’EPOCA DI PHOTOSHOP
Se entrambe sono fatte di pixel, come distinguere la verità dalla menzogna? Questa è la domanda fondamentale per la democrazia del presente e del futuro. Ma è, anche, la stessa domanda che ritorna ad ogni generazione: dal tempo dei protocolli dei savi di Sion fino al Golfo del Tonchino. La verità è sempre minacciata: in ogni epoca c’è stato chi l’ha difesa e chi l’ha inquinata. A cambiare sono gli strumenti e i protagonisti. Di quali fonti ci fidiamo, oggi, e qual è il ruolo del giornalismo del XXI secolo?

Il gioco guida la scoperta

Quello che è importante è anche interessante. Ma presentarlo come gioco aiuta a farlo capire. Time4child lancia La Casa T4C: la porta di ingresso all’evento11-15 novembre 2021

Fare il proprio ingresso a Time4Child sarà come entrare nella casa di una famiglia. L’evento offrirà ai più giovani una porta di accesso guidata dal gioco per introdurre e incuriosire sui grandi temi che faranno la differenza nelle loro vite: Cibo, Mente, Salute, Sostenibilità e Diritti.

Ecco gli ingredienti del Futuro.

E sarà proprio Mamma Futuro ad aprire la porta della Casa Time4Child introducendo i cinque grandi temi con i quali i giovani visitatori potranno iniziare a giocare.

‘Quiz’, ‘ruote della riscoperta’, ‘abbinamenti’, ‘completa la frase’ e altre formule ludiche saranno lo strumento per trasmettere sapere e far crescere curiosità.

Così, argomenti importanti verranno trasmessi con facilità, suscitando il desiderio di scoprire qualcosa in più.

Appuntamento, quindi, tra l’11 e il 15 novembre 2021 per partecipare a questa e a tante altre iniziative interattive che faranno incontrare studenti e studentesse con uomini e donne che hanno una storia da raccontare e un nuovo orizzonte da aprire nel mondo della ricerca, del lavoro e dell’impegno civile.

Ready4Future

 L’Associazione Women&Tech, la cui mission è valorizzare il talento femminile nella tecnologia, nell’innovazione e nella ricerca scientifica, dall’11 al 15 novembre parteciperà a Time4child – Feed the Future. Il loro contributo, però, parte da qui: l’Associazione ci parla dell’approccio olistico e della capacità di visione necessari per formare i giovani ai lavori del futuro

Secondo il report Skills Outlook 2021 dell’OCSE, il processo “formazione-lavoro-pensione” è da considerarsi quanto mai obsoleto. I megatrend che caratterizzano il mercato del lavoro post pandemia determinano la rapida obsolescenza di molte competenze e conoscenze, aprendo a ruoli professionali “nuovi”, quelli che presto saranno maggiormente richiesti.

In questo scenario segnato da profonde trasformazioni, partire dai mestieri significa guardare a quello che sarà, tracciare con chiarezza i bisogni occupazionali del futuro, e guidare i più giovani verso una piena conoscenza delle professioni a cui potrebbero affacciarsi da adulti. Un’inversione rivoluzionaria del classico processo “formazione -> lavoro”, secondo una rotta che Gianna Martinengo, fondatrice di Women&Tech – Associazione Donne e Tecnologie, aveva individuato e tracciato ben dodici anni fa: “I giovani devono potersi trovare di fronte a proposte formative che guardano al domani. Dirigerci verso una formazione orientata a far acquisire competenze chiave per il futuro significa offrire a tutti i ragazzi la possibilità di accedere a professioni di rilievo, oltre che preparare risorse in grado di trainare l’innovazione”.

Nel perseguire questa missione Gianna Martinengo, all’interno dell’Associazione, delinea nel 2009 Ready4Future, progetto d’innovazione sociale per guidare le nuove generazioni tra le professioni e i mestieri del futuro. Un’idea che oggi, nel 2021, risulta più che mai attuale, promuovendo una visione olistica dei processi di apprendimento, in cui saperi umanistici e saperi tecnico-scientifici si integrano e arricchiscono a vicenda. Proponendosi come strumento di orientamento al lavoro e alla formazione, Ready4Future desidera creare una piattaforma web a disposizione dei più giovani, dove stringere relazioni e fruire di proposte educative attentamente selezionate da una redazione di esperti: professionisti che, partendo dalla loro esperienza sul campo, condividono le indicazioni fondamentali per comprendere le professioni del domani.

Inoltre, il progetto prevede moltissimi appuntamenti “in presenza”: eventi fondati sul confronto e il dialogo (i FutureCamp Day); alternanza scuola/lavoro (OrientaCamp); visite guidate ad aziende innovative o centri di ricerca (OpenSees); laboratori di robotica e coding (TechLab).

Come racconta Gianna Martinengo: “Con il nostro progetto, vogliamo far conoscere le nuove opportunità offerte dal mondo del lavoro, suscitare nei giovani delle vocazioni e degli interessi, aprire il loro sguardo a una visione integrata delle discipline di studio. La nostra Associazione è stata la prima, in Italia, a promuovere il passaggio da STEM a STEAM: la A sta ad indicare le scienze umanistiche, inserite nel cuore di quelle tecnico-scientifiche. Non a caso, i settori che offrono maggiori opportunità di sviluppo si articolano in chiave multidisciplinare: le tecnologie digitali (come AI, robotica, video games, realtà virtuale, aumentata, 3D, blockchain, machine learning, digital twins, big data analysis, Internet of things, quantum computing) le bio tecnologie (come la bioinformatica, la bioelettronica, le biotecnologie industriali , della salute , dell’ambiente, le neurotecnologie), i nuovi materiali (come i nanomateriali, l’e-textile, gli smart materials, flexible electronics, fotonica), energia e ambiente (carburanti biologici, tecnologie dell’Idrogeno, bioplastiche, smart grids , energia solare)”.

Ready4Future non si rivolge soltanto ai più giovani, ma anche a tutti quegli attori sociali e affettivi che li sostengono e li consigliano: docenti, genitori, la famiglia in generale e il mondo del lavoro (aziende, enti pubblici, sindacati, terzo settore). L’obiettivo finale è quello di edificare un luogo fisico e virtuale, globale e locale, in cui gli attori coinvolti dal progetto possano incontrarsi, conoscersi e scambiarsi informazioni preziose. Uno spazio accogliente e inclusivo, dove entrare in contatto per creare valore, guardando al futuro con proattività e consapevolezza.

Women&Tech – Associazioni Donne e Tecnologie

L’auditorium di Time4child

“Feed the Future” è live!

L’edificio virtuale della Lobby al centro dell’edizione 2021 con webinar in diretta

Sarà l’auditorium uno degli ambienti principali della Lobby, lo spazio a forma di città pensato per introdurre studenti e studentesse, genitori e insegnanti in “Feed The Future”.

In programma dall’11 al 15 novembre 2021, l’evento Time4Child sarà fruibile attraverso una piattaforma online che consentirà di vivere live un’esperienza significativa di crescita e consapevolezza in vista di scelte di vita, studio e lavoro.

Cliccando sull’icona dell’auditorium, gli utenti potranno assistere in diretta a tutti gli eventi di “Feed The Future”. I vari webinar, della durata massima di 40 minuti, verranno selezionati e seguiti dalle scuole sulla base di un programma fornito loro in precedenza allo scopo di sviluppare un tema specifico durante tutto l’anno.

Istituzioni, ministri, scienziati, accademici, associazioni, personalità dello spettacolo e della comunicazione, ricercatori: saranno queste le voci che popoleranno l’edificio e attraverso storie, testimonianze e punti di vista guideranno il pubblico in un percorso collettivo di riflessione e confronto.

Cinque invece i pillars dai quali verranno estratti gli argomenti: cibo, mente, salute, sostenibilità, diritti. Dalla biochimica alla alimentazione durante il covid, dalla tecnologia alla politica e alla parità di genere, dai nuovi lavori alla bellezza, fino all’intelligenza emotiva, si affronteranno i temi legati al futuro delle nuove generazioni.

Prendi posto in auditorium e partecipa al nostro “Feed The Future”, dall’11 al 15 novembre 2021.

Ti aspettiamo!

Continua a seguirci e proponici la tua esperienza come partner, sponsor o testimonial.

Puoi far parte anche tu di questo viaggio, scrivendo a info@time4child.com oppure chiamando il numero verde 800178717.

Dall’11 al 15 novembre nutriamo insieme la società!